Conte: chiusi negozi, bar e ristoranti fino al 25 marzo. Garantiti servizi essenziali

L’annuncio del Premier Giuseppe Conte è giunto ieri alle 21:45 attraverso una diretta online. L’italia si prepara a mettere in atto restrizioni ancora più serrate rispetto a quanto visto fin’ora, con la chiusura di negozi, bar, pub, mense e ristoranti in maniera definitiva (e quindi non con chiusura alle 18 come in precedenza) almeno fino al 25 marzo. Resta invece a disposizione la possibilità di consegne a domicilio.

I servizi essenziali saranno invece garantiti come dichiara lo stesso Premier: “Saranno invece aperti tabacchi, lavanderie ed edicole. Lavoreranno anche idraulici, meccanici, benzinai e pompe funebri. Le industrie resteranno aperte ma con «misure di sicurezza», cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio”.

Per quanto riguarda le fabbriche e le aziende saranno chiusi i reparti ritenuti “non essenziali” e le imprese, dal canto loro, dovranno incentivare ferie, congedi retribuiti e smart working laddove possibile.
Saranno garantiti anche servizi postali, assicurativi, bancari e i trasporti. In quest’ultimo caso però si potrebbero verificare riduzioni per ciò che riguarda i trasporti locali e le decisioni saranno a discrezione delle singole regioni.

Naturalmente le attività autorizzate ad operare (tra le quali si annoverano anche farmacie e parafarmacie) sono obbligate a rispettare le norme igienico sanitarie emanate con il precedente decreto ministeriale. Questo significa che gli ambienti devono essere disinfettati, gli operatori devono indossare dispositivi di protezione (quali mascherine e guanti) e i clienti devono mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro l’uno dall’altro.

Seguiranno aggiornamenti. Per maggiori informazioni scrivere a redazione@italpagina.it

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