Buone notizie giungono dall’estremo oriente, vista la ripresa di Cina e Corea del Sud dalla piaga Coronavirus.
Torniamo indietro di soli dieci giorni: i coreani erano il secondo stato al mondo più colpito dal COVID-19 dopo la Cina, con l’Italia al terzo posto. In questo breve lasso di tempo la situazione è cambiata radicalmente a sfavore dell’Italia, visti i 24747 casi registrati e numeri in crescita ogni giorno. 21658 sono i nuovi contagi in questo lasso di tempo, contro i 2396 della Corea. Delle risposte parziali su queste differenze, possono essere decretate dalle contromisure utilizzate in maniera più tempestiva ed efficiente. Il governo sudcoreano ha subito messo a disposizione gratuitamente dei tamponi per tutti i cittadini e solamente i positivi sono stati obbligati all’isolamento, con i malati gravi in terapia intensiva.
I metodi per tracciare e tenere sotto controllo i contagiati sono stati inizialmente criticati per aver violato la privacy dei cittadini in vari modi, ma i risultati sono stati notevoli, in tempi molto più stretti. Ogni giorno il numero dei nuovi malati diminuisce e la vita a Seoul e dintorni sta tornando alla normalità. In Italia si è scelta un’altra strada, si spera in una risoluzione nonostante le tempistiche più lunghe. Stiamo entrando nella settimana cruciale a detta del Ministero della Salute, il picco è previsto per il 18 aprile, dopo questa data le statistiche dovrebbero sorridere anche all’Italia.
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