Lockdown almeno fino al 3 maggio

Trapelano nuove indiscrezioni dopo l’incontro avvenuto ieri tra il Presidente del Consiglio e i rappresentanti dei sindacati. Si al prolungamento delle restrizioni.

Il premier Conte è favorevole ad adottare delle misure di massima prudenza per non vanificare gli sforzi fatti dai cittadini fino ad oggi. I sindacati avevano chiesto un chiarimento per chiarire il futuro delle attività sospese.

Un’ipotesi approvata anche da tutti i rappresentanti dei partiti di maggioranza, che concordano sui provvedimenti da seguire, visto che i numeri dati quotidianamente dalla Protezione Civile non permettono assolutamente di allentare la presa. Lo stop è indispensabile visto il parere espresso dal comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute.

Riguardo agli allentamenti si parla di un reinserimento graduale di alcune attività lavorative, già da martedì prossimo. Possibile deroga per cartolerie e librerie, considerate necessarie dopo il mese di chiusura. Altre indiziate per un ritorno al lavoro sono le professioni legate al settore agroalimentare e farmaceutico.

Per tornare ad avere una parvenza di vita normale i cittadini dovranno aspettare almeno il 4 maggio, a patto che non ci siano intoppi nella curva in discesa dei contagiati dal COVID-19. Le autorità presteranno molta attenzione al weekend di Pasqua: si attendono rigidi controlli, molti droni voleranno sulle località turistiche, per evitare spostamenti inutili.

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