Numerose le polemiche dopo le foto pubblicate sui social da Cristiano Ronaldo dove mostra i suoi allenamenti nello stadio di Madeira.
Il giocatore della Juventus nuovamente nel mirino di polemiche, accusato di comportarsi da privilegiato durante la quarantena imposta dal governo portoghese. Il team torinese ha concesso ai propri giocatori di rientrare nelle rispettive terre d’origini, prima del lockdown introdotto in Italia.
Visto il primo caso positivo all’interno dello spogliatoio bianconero, tutti i giocatori erano stati obbligatoriamente sottoposti al tampone. Dopo Rugani, anche Dybala e Matuidi risultarono positivi al COVID-19, mentre gli altri furono lasciati liberi di trascorrere la quarantena con le proprie famiglie.
Cristiano Ronaldo, tornato nella sua isola Choupano per avvicinarsi alla madre (da poco ripresa da un malore), ha preso in affitto una villa super lusso per stare in famiglia e seguire un programma di allenamento individuale.
La proprietà, situata a Caniçal, è dotata di palestra, piscina ed un giardino per potersi allenare, oltre ad una sala giochi per i figli. Uno spazio che probabilmente andava stretto al cinque volte pallone d’oro, vista la decisione di voler svolgere la propria preparazione fisica nello stadio del Deportivo Nacional.
Da qui le polemiche dei portoghesi, che accusano Ronaldo di comportamenti non idonei alle misure restrittive. L’assessore della Sanità della regione di Madeira però, interviene a favore del calciatore: «Cristiano ha diritto ad allenarsi perchè rispetta le regole come tutti i cittadini: non c’è alcun privilegio».