Il ritorno alla normalità passa dall’introduzione di un’applicazione per monitorare i contagiati da Covid-19. Traccerà inoltre gli spostamenti dei cittadini in base alle loro autocertificazioni.
Il nodo principale per il ritorno alla quotidianità senza restrizioni è il monitoraggio della salute degli italiani. Sarebbe inutile ripristinare tutte le attività lavorative, senza che ci sia un metodo per controllare eventuali nuovi malati. Ne risentirebbe la sicurezza nazionale e tutti gli sforzi compiuti finora saranno vanificati.
Per passare alla “fase 2” il governo ha costituito una vera e propria task force di esperti, per consentire ai cittadini di tornare svolgere una vita normale. A presiedere questo gruppo di 17 persone c’è Vittorio Colao, 58 anni e una carriera costruita in Vodafone, che ha guidato prima in Italia poi a livello globale.
Insieme a lui un team composto da: tre economisti e tre top manager, due sociologi, un avvocato, un commercialista, un fisico, uno specialista del lavoro, una psicologa, uno statistico, uno psichiatra e un esperto di disabilità.
La soluzione sarebbe vicina al modello della Corea del Sud, che utilizzando questo metodo vincente è riuscita a superare il diffondersi del Coronavirus in tempi brevi. La funzione principale dell’app sarà quella di aggiornare le informazioni di salute dei cittadini. Grazie a questo si potranno classificare con più precisione gli infetti da Covid-19 e tracciarne gli eventuali spostamenti.
Si potranno individuare più facilmente i contatti avuti dalle persone malate, evitando di fatto nuovi contagi. L’app conterrà anche le informazioni da inserire sull’autocertificazione, in modo da evitare movimenti non permessi dalle forze dell’ordine.