Germania: il Coronavirus intralcia i flussi migratori

Nonostante le agevolazioni da poco introdotte in terra tedesca sull’immigrazione, il blocco dei confini sta rallentando il sistema di nuove assunzioni in vari settori.

Sono tanti gli italiani che scelgono la Germania come paese per vivere, vista la maggiore offerta di lavoro rispetto all’Italia. Alcune nuove leggi entrate da poco in vigore faciliterebbero l’ingresso di tecnici e professionisti e non di soli laureati, entro i confini dei Land tedeschi.

La cooperazione tra i due stati dell’Unione Europea è ancora forte, lo dimostra il fatto che in piena crisi ospedaliera molti pazienti italiani sono stati accolti in terapia intensiva soprattutto negli ospedali della Sassonia e della Nord Reno Westfalia. Da ciò si evince che la capienza delle strutture sanitarie tedesche è nettamente maggiore di quelle italiane, così come maggiori sono le possibilità lavorative.

La crisi dovuta al Coronavirus sta mettendo a repentaglio non solo l’immigrazione, ma anche la permanenza di tanti italiani in Germania. Sono oltre 600 mila le persone provenienti dal Bel Paese che hanno trovato fortuna in territorio tedesco: molte di loro secondo i dati AIRE, sarebbero costretti al ritorno in patria per via di settori in crisi per il lockdown e dei contratti precari.

Il fabbisogno di manodopera nel settore dei servizi è notevole, ma il reclutamento di nuova forza lavoro dall’estero è notevolmente diminuito per via del blocco dei confini. Si passa dunque da possibili nuovi ingressi a molti residenti italiani a rischio licenziamento: il settore della ristorazione ad esempio, sta soffrendo dei notevoli tagli, viste le restrizioni introdotte per contenere il Covid-19.

L’impatto negativo sull’immigrazione causato dalla chiusura delle frontiere sta obbligando molti italiani a cambiare i propri piani: quando la situazione tornerà alla normalità moltissime persone dovranno decidere il loro futuro e capire se l’Italia è pronta a ripartire offrendo condizioni lavorative adeguate a chi pensa che all’estero si possa vivere una vita migliore.

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