I saloni di parrucchieri e quelli estetici sono stati tra le prime attività a chiudere in Svizzera. Si parla infatti di negozi chiusi fin dal 14 marzo e che, finalmente, da oggi 27 aprile, possono tornare a riaprire per la gioia delle donne e non solo.
Ma quali sono le norme da rispettare per poter operare?
La lista delle direttive emesse da Coiffure Suisse è lunga e riguarda, in primis, quella che è la protezione sia dei clienti quanto degli operatori. I dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti) saranno infatti obbligatori e, per chi esegue trattamenti che prevedono un contatto diretto con il cliente (quali ad esempio rasatura barba, trattamenti visto ecc.) è previsto l’utilizzo di una visiera vera e propria.
Anche la distanza è un punto importantissimo al fine di preservare la salute. Tra i clienti dovrà essere mantenuta una distanza minima di 2 metri e i titolari dei saloni dovranno prediligere un lavoro su appuntamento in modo da evitare assembramenti all’interno delle stesse attività.
Per quanto riguarda il materiale da lavoro questo dovrà essere monouso o comunque igienizzato a dovere. Si parla naturalmente degli strumenti del mestiere quali forbici e pettini, i quali dovranno essere sanificati, ma anche di mantelline ed asciugamano che dovranno invece essere prettamente monouso.
Per il resto vige naturalmente la regola del buonsenso affinché questa “fase 2” non diventi l’occasione per dar vita a nuovi inconsapevoli focolai che rimetterebbero nuovamente in ginocchio il paese.
Insomma se una volta la visita dal parrucchiere rappresentava un momento nel quale poter scambiare una chiacchiera e bere un caffè tra un taglio e un altro, da oggi, fino a nuovo ordine, bisognerà interpretarli come semplici attività che garantiscono un servizio.
Questo forse toglie un po’ di magia a questo appuntamento ma, di sicuro, preserva la cosa più importante, la salute dei cittadini.