I dati dell’OASI evidenziano una maggiore pulizia dell’aria e minore inquinamento acustico: le misure restrittive hanno causato un effetto positivo sotto il punto di vista ambientale.
Un’osservazione rilevata dal Dipartimento del territorio ha confermato la tesi riguardo una notevole diminuzione dell’inquinamento nel Canton Ticino. Il lockdown per contenere la diffusione del COVID-19 ha generato un cambiamento radicale dello svolgersi della quotidianità, riducendo vistosamente la contaminazione dell’aria.
Il sito dell’Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) ha pubblicato dei grafici, che vengono costantemente aggiornati, sui benefici ambientali causati dalle misure di distanziamento sociale introdotte dal governo Svizzero. Niente più traffico, industrie e cantieri bloccati: l’economia ne risente pesantemente, ma la natura sta avendo dei notevoli benefici.
Grazie l’utilizzo limitato dei mezzi di trasporto è stato registrato un calo del 35-40% delle concentrazioni del diossido di azoto in città e un minore inquinamento acustico nelle autostrade, soprattutto nei giorni del fine settimana.
La pandemia ha causato un vero e proprio disastro sanitario – economico: i numeri dei malati stanno scendendo, ma sono comunque preoccupanti e si ha difficoltà a pensare ad un ritorno immediato alla normalità. La natura però, torna a respirare. Quando il dramma del Coronavirus sarà risolto, si spera in una sensibilizzazione collettiva del problema inquinamento, visto che l’uomo si sta abituando in questo periodo a vivere in maniera più semplice.