Dal 6 giugno ulteriori allentamenti porteranno la Svizzera vicino ad un ritorno della normalità. Il Consiglio Federale ha comunicato le proprie decisioni
Durante la seduta avvenuta ieri, il Consiglio Federale ha ufficializzato i provvedimenti che verranno introdotti a partire dal 6 giugno. Si entra nella fase 3: convivenza con il virus, con il ritorno di varie attività seppur con le dovute precauzioni. Restano chiusi i confini con l’Italia, ma via libera agli spostamenti in Francia, Germania ed Austria a partire dal 15 giugno.
Sempre rispettando il distanziamento e le norme igieniche, dal 6 giugno si potranno svolgere eventi fino ad un totale di 300 persone. Sarà consentito l’insegnamento in presenza dei professori in scuole e università. Il settore turistico sarà completamente ripristinato: si a campeggi, impianti di risalita, zoo, parchi divertimento. Tutto funzionerà regolarmente, sempre con l’obbligo di rispetto delle regole di assembramento. I locali dovranno chiudere entro la mezzanotte, col vincolo di riportare i nominativi dei clienti, che potranno essere un massimo di 300.
I numeri dei contagi stanno facilitando il ritorno alla normalità, dopo un lungo periodo buio che sta causando una crisi economica mondiale senza precedenti. Ieri nel Canton Ticino solamente due nuovi contagiati, con zero decessi a causa del Coronavirus. Le abitudini delle persone stanno cambiando, ma è grazie al buonsenso di ognuno di loro che si potrà tornare presto a vivere quella quotidianità ordinaria che da tempo ci è stata negata.