La giornata di ieri registra 220 nuovi casi in Svizzera e 289 nel territorio italiano. Si prova a risolvere il problema di tracciamento dei contatti
La pandemia da COVID-19 è ancora viva: non si può abbassare la guardia visto che i numeri, fino a poco fa molto rassicuranti, sono in lieve aumento dopo i dati raccolti nell’ultima settimana. In Svizzera è scoppiato lo scandalo riguardo il tracciamento dei contatti delle persone infette: molti individui prendono l’argomento con leggerezza ed è sempre più difficile risalire ai possibili contagiati dalle persone che risultano positive al tampone. L’aiuto dell’applicazione SwissCovid deve essere supportato dal senso civico delle persone. In alcuni cantoni sono state aumentate le norme di sicurezza per scongiurare nuovi contagi.
In Italia si sta vivendo la stessa situazione, ma con restrizioni forse un po› troppo permissive visto anche il notevole afflusso di turismo che si sta dirigendo nel belpaese. Durante il Consiglio dei Ministri svoltosi ieri, è stato prorogato lo stato di emergenza fino al 15 ottobre. I 6 decessi e i 289 contagi di ieri non allarmano l’Istituto Superiore della Sanità, che tranquillizza i cittadini definendo i dati ancora piuttosto stabili ed in linea con le previsioni. Intanto nel mondo i numeri sono in costante aumento: in Europa preoccupa la situazione della Spagna, che da oggi obbliga i cittadini all’uso di mascherine anche all’esterno. La situazione peggiore è nel continente americano: gli Stati Uniti chiudono la giornata di ieri con oltre 54mila nuovi casi, mentre il Brasile registra più di 23 mila casi. Dalla Russia giunge l’annuncio a sorpresa di un nuovo vaccino pronto entro il 10 agosto: sperando che tutto funzioni alla perfezione, tantissimi acquirenti in tutto il mondo hanno già comunicato la volontà di acquistare le dosi necessarie per sconfiggere la pandemia.