Il Dipartimento della Sanità e della Socialità ha pubblicato delle nuove procedure da seguire per i vacanzieri
La recente seconda ondata di contagi da COVID-19 che sta preoccupando i paesi europei, costringe anche la Svizzera ad adottare nuovi provvedimenti nonostante il numero delle nuove infezioni sia piuttosto limitato rispetto ad altri paesi. Sono numerosi i casi di coronavirus importati dai vacanzieri, come dimostrato ad esempio in Italia nella regione Lazio, dove addirittura il 50% dei positivi al tampone sono di turisti che rientravano a casa. La Svizzera ha intenzione salvaguardare i propri cittadini, provando a mantenere una bassa incidenza di infetti da coronavirus nel proprio territorio.
Il DSS ha pubblicato delle norme comportamentali da adottare in caso qualcuno rientri da un paese a rischio: quarantena obbligatoria e comunicazione di rientro tramite un documento che si può compilare online sul sito www.ti.ch/coronavirus. Il formulario è stato realizzato per gestire meglio la situazione rientri ed avere un panorama completo di tutti i turisti di ritorno da vacanze considerate rischiose. I vacanzieri devono annunciarsi entro 48 ore dal proprio rientro e sono tenuti a rispettare l’obbligo di quarantena per 10 giorni. Le sanzioni nel caso in cui vengano infrante queste nuove norme sono piuttosto salate: le multe arrivano a un massimo di 10mila franchi.