Gli attivisti ambientali sono stati fatti sgomberare prima dell’alba dalla polizia dopo 44 ore passate nella Bundesplatz
Il consiglio comunale bernese ha ritenuto che il tempo per trovare un compromesso fosse scaduto. Le autorità dunque, hanno evacuato la Bundesplatz dai manifestanti che da lunedì si erano accampati. Diverse associazioni come il Climate Strike, il collettivo Climate Justice e l’Extinction Rebellion avevano intenzione di rimanere fino a venerdì, ma dopo l’intervento della polizia sono rimasti solamente una dozzina di attivisti a tenere viva la «Rise up for change».
Gli agenti sono arrivati nel buio della notte verso le ore 4.00: le immagini dei mezzi blindati che trasportano gli occupanti, si sono diffuse rapidamente sui social media. Mostrano poliziotti e vigili del fuoco che si avvicinano con attrezzature pesanti per spostare con forza i corpi vulnerabili dei giovani attivisti. La sicurezza della capitale era stata minata ieri nel pomeriggio da un’altro raduno di persone che protestavano contro il trattamento dei richiedenti asilo respinti al mittente. Si è arrivato allo scontro e all’utilizzo di proiettili di gomma e gas lacrimogeni per calmare gli animi, quindi nonostante la protesta pacifica degli attivisti ambientali la polizia ha preferito attuare immediatamente le operazioni di evacuazione nella Piazza Federale.