Dopo il nuovo tentativo fallito di rilanciare la maggioranza del premier Giuseppe Conte, il presidente Mattarella ha convocato Mario Draghi
I negoziati per risolvere la crisi politica italiana nel mezzo della pandemia hanno preso una svolta inaspettata martedì sera, quando il presidente Mattarella ha convocato Mario Draghi, l’ex capo della Banca centrale europea, per avviare i colloqui per formare un nuovo governo. Tale sviluppo ha quasi ufficialmente cancellato la possibilità di un terzo governo guidato da Giuseppe Conte.
Il governo di coalizione di Conte, che aveva riunito il movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico di centro-sinistra, è crollato il mese scorso quando Matteo Renzi, ha ritirato il sostegno del suo partito, Italia Viva. La crisi è stata innescata da Renzi per evidenziare le difficoltà del governo di coalizione, le tendenze antidemocratiche e la persistente riluttanza a utilizzare tutti i fondi di salvataggio messi a disposizione dall’Unione Europea. Sale così il rischio di aggravare la situazione catastrofica innescata dal Covid in Italia, le speranze ora sono tutte riposte nel possibile incarico a Mario Draghi.