Nella giornata di ieri il paese asiatico ha registrato 330.000 casi e 2.200 morti
Gli epidemiologi hanno segnalato nuove varianti del virus che guidano la gigantesca seconda ondata del Covid-19 in India. C’è molta preoccupazione per la variante denominata B1617: una doppia mutazione con un più alto tasso di mortalità, sul cui i vaccini non sono stati ancora testati in modo adeguato. Il sistema sanitario nazionale è al collasso: negli ospedali non ci sono posti e la mancanza di ossigeno innalza notevolmente il numero delle vittime.
Nella capitale, Nuova Delhi, un cittadino su tre risulta positivo. Questi sono i dati ufficiali. È probabile che quelli non ufficiali siano molto più alti, poiché diversi stati stanno segnalando il loro numero reale di morti. In ogni caso, significa che l’India ora ha il più alto tasso di Covid-19 al mondo. Al ritmo attuale, il paese asiatico potrebbe registrare mezzo milione di nuovi casi al giorno entro i prossimi dieci giorni.