La casa farmaceutica ammette la possibilità di una nuova variante più resistente, ma è pronta a sconfiggerla
Il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha ammesso la possibilità che possa svilupparsi un ceppo di COVID-19 resistente ai vaccini. Tuttavia, il capo della casa farmaceutica ha inoltre affermato che la sua azienda sarebbe in grado di sviluppare un nuovo vaccino entro 95 giorni dalla comparsa di un’eventuale variante più pericolosa.
Le voci che affermano che il coronavirus potrebbe mutare e potenzialmente eludere presto i vaccini, sono pronte ad essere smorzate. Gli esperti hanno comunque sottolineato l’efficacia del vaccino attuale contro il virus: le ospedalizzazioni sono notevolmente ridotte e la possibilità che persone vaccinate si ammalino gravemente sono ridotte all’osso.