Afghanistan, attentato in una moschea sciita

Un attacco suicida in una moschea nella città di Kunduz ha causato almeno 100 vittime tra morti e feriti

É ancora da chiarire il numero delle persone che sono rimaste uccise in un attentato dinamitardo contro una moschea sciita nella città afgana di Kunduz, nell’ultima violenza che ha sconvolto il Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani ad agosto. Alcuni testimoni hanno dichiarato che l’esplosione è avvenuta durante la preghiera del venerdì. Non ci sono state rivendicazioni immediate di responsabilità per l’attacco, ma lo Stato Islamico, acerrimo rivale dei talebani, ha recentemente rivendicato atrocità simili.

La posizione di Kunduz lo rende un punto di transito chiave per gli scambi economici e commerciali con il Tagikistan. È stata teatro di feroci battaglie mentre i talebani tornavano al potere quest’anno. Spesso presi di mira dagli estremisti sunniti, i musulmani sciiti sono stati vittime di alcuni degli assalti più violenti dell’Afghanistan, con raduni bombardati, ospedali presi di mira e imboscate pendolari. Gli sciiti costituiscono circa il 20% della popolazione afgana. Molti di loro sono Hazara, un gruppo etnico che è stato pesantemente perseguitato in Afghanistan per decenni.

Schreiben Sie einen Kommentar

Ihre E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht.

0 Shares
Tweet
Share
Pin
Share