Berna: condono equivalente a 3 affitti ai ristoranti per superare la crisi

Tra i settori più colpiti da questa pandemia, sotto un profilo economico, ci sono senza dubbio le attività di ristorazione le quali non potranno riaprire i battenti ancora per un po’. Si pensa ad una misura economica in termini di condono, vediamola nel dettaglio.

Come sappiamo il 27 aprile la Svizzera tenterà di passare alla fase 2 se il numero di infetti e la curva del contagio lo permetteranno. Ci sono però numerose attività che non potranno ancora ripartire, tra le quali i ristoranti.
Questi ultimi potranno godere, con ogni probabilità, di un esonero del rimborso del credito Covid-19 in una misura equivalente a 3 affitti.

Se messa in atto si tratterebbe di una misura volta ad evitare il fallimento di numerose attività le quali, pur non lavorando, hanno comunque i contratti di locazione da saldare.

La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha proposto anche un contributo di 27 milioni di franchi a fondo perduto per sostenere i partner di Svizzera Turismo. Oltre a quello della ristorazione, infatti, quello del turismo è il settore più colpito da questa pandemia con i voli completamente bloccati e le strutture vuote ormai da settimane.

La proposta prevede un massiccio investimento nella promozione dei luoghi dedicati al turismo in tutta la Svizzera che permetterà, in coordinazione con i vari cantoni, di risollevare questo settore riportando i turisti in terra elvetica.
Si tratta comunque di misure delicate che prevedono un attento studio affinché il risultato sia soddisfacente per la ripresa economica del paese.

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