La denuncia delle opposizioni è stata accolta dalla Corte suprema brasiliana, torneranno ad essere pubblicate le statistiche complete sui dati del contagio da coronavirus.
La situazione disastrosa in Brasile sta mettendo alla dura prova i cittadini, ora alle prese con la pandemia scatenata dal COVID-19. I dati di ieri registrano 15.645 nuovi casi e 1.272 nuovi decessi: il totale dei contagiati sale a 707.412, numeri impressionanti se si considera la difficoltà nell’effettuare i test nelle zone più disagiate. Il numero dei morti ha superato quota 38mila.
In data 6 giugno gli aggiornamenti sui dati giornalieri raccolti per monitorare l’epidemia sono stati oscurati per volere del governo. Una decisione che ha fatto infuriare le opposizioni: l’esposto inviato alla Corte suprema è stato decisivo per annullare questo discutibile provvedimento. Jair Bolsonaro dunque, è di nuovo sotto pressione: nelle ultime ore tante persone sono scese in piazza per protestare contro la gestione approssimativa del presidente brasiliano, chiedendone le dimissioni.
Bolsonaro ritiene il blocco dell’economia più dannoso del virus stesso. Le chiusure stanno contribuendo a peggiorare una situazione economica già piuttosto complicata, ma San Paolo ad esempio, ha già pianificato la riapertura dei negozi già da oggi e da domani verranno ripristinate tutte le funzioni dei centri commerciali. L’orario di apertura sarà limitato, con l’obbligo di rispettare le norme di igiene da parte dei clienti. La capitale dello stato paulista, uno degli stati più popolosi del mondo, è uno dei maggiori focolai del Brasile.