Migliaia di manifestanti sono scesi nuovamente nelle strade di New York nella notte, ignorando il coprifuoco imposto dal presidente Trump.
Gli Stati Uniti sono in subbuglio dopo l’episodio avvenuto a Minneapolis il 25 maggio scorso, dove un poliziotto ha causato la morte del 46enne afroamericano George Floyd. Sette giorni di proteste pacifiche a cui purtroppo si sono aggiunti atti incontrollati di vandalismo e di odio verso le forze dell’ordine.
New York è uno dei fulcri della protesta: nella nottata di ieri migliaia di manifestanti hanno occupato diverse zone della città, violando il coprifuoco imposto da Trump. Più di 200 manifestanti sono stati arrestati, ma fortunatamente una parte della dilagante distruzione vista negli ultimi giorni è stata repressa.
Poco dopo l’entrata in vigore del coprifuoco De Blasio aveva esortato i residenti a restare a casa, ma l’invito è stato ignorato da tante persone che hanno continuato a protestare. Il sindaco di New York aveva comunicato un anticipo del coprifuoco alle ore 20, rifiutando la proposta del presidente Trump di schierare la Guardia Nazionale nelle strade della grande mela.
Si stima che circa 5.000 manifestanti pacifici siano stati lasciati bloccati sul ponte di Manhattan per ore dopo che gli agenti del NYPD hanno formato una barricata bloccando l’ingresso a Manhattan dopo l’entrata in vigore del coprifuoco. I filmati sui social media hanno mostrato che i manifestanti hanno finalmente iniziato a liberare il ponte verso le 23:00.