Chiusura delle spiagge in un’isola delle Canarie

La decisione drastica arriva dopo un focolaio di almeno 40 casi, nell’isola di El Hierro: attuati subito provvedimenti drastici per evitare ulteriori contagi

Un’isola di villeggiatura alle Canarie ha dovuto chiudere le sue spiagge dopo essere stata colpita da una seconda ondata di coronavirus. In precedenza El Hierro aveva registrato solo una manciata di casi e nessun decesso. Le autorità locali hanno immediatamente intrapreso un’azione urgente per limitare il focolaio e il presidente locale Alpidio Armas ha annunciato oggi nuove misure preventive che includono, tra le altre, il divieto di utilizzo delle zone balneari dell’isola.

L’isola è la seconda più piccola delle famose Canarie e attira i turisti che cercano una vacanza più serena in un ambiente meraviglioso. I responsabili della sanità sono preoccupati e vogliono intraprendere azioni decisive per prevenire un’ulteriore diffusione. Le misure imposte immediatamente includono anche la chiusura degli spazi pubblici, limitazione dell’accesso alle residenze per anziani, sospensione di ogni tipo di attività culturale, sociale e sportiva organizzata dal governo dell’isola e chiusura di biblioteche e centri educativi. Sono stati chiusi anche parchi e mercati, così come aree giochi per bambini.

Le Canarie hanno avuto una bassa incidenza di coronavirus e decessi nella prima ondata, ma stanno attualmente registrando un livello record di infezioni da COVID-19 e sia Lanzarote che Gran Canaria hanno preparato nuove misure da introdurre se il livello non scende. Ieri l’arcipelago spagnolo ha aggiunto altri 297 casi, portando il numero totale a 7.106. El Hierro ha anche chiesto rinforzi per la sicurezza e personale dell’esercito per aiutare a disinfettare le aree pubbliche.

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