Dopo quattro giorni nei quali i casi di contagio erano in netto calo è stata purtroppo registrata una risalita del trend. In particolare a Codogno, primo focolaio in Italia, sono stati registrati sei nuovi positivi. Le cause sono con ogni probabilità da ricondurre all’apertura dell’ex zona rossa, totalmente blindata nel periodo di massimo contagio.
Le misure restrittive avevano portato ad un calo
significativo dei contagi arrivando a toccare in alcune occasioni anche l’1%.
In risposta al sempre maggiore numero di contagi la Regione Lombardia ha
dichiarato, tramite l’assessore alla regione Melani Rizzoli, che questo è
giustificato anche dal maggior numero di tamponi effettuati in questa regione
rispetto alle altre.
Solo nella giornata di ieri sono stati effettuati 6050 tamponi.
Non solo Codogno e la Lombardia ma anche il resto d’Italia è alle prese con nuovi casi di contagio. Si parla infatti di 4.492 nuovi contagi per un totale di oltre 62mila contagiati in totale e oltre 8mila decessi. Si tratta di numeri drammatici che solo grazie alle misure cautelari di quarantena sono stati rallentati nel corso delle ultime settimane.
In questo marasma di sconforto giungono però anche dei dati positivi e confortanti. Per la prima volta infatti il numero dei guariti ha superato i 10mila casi. Per la precisione di parla di 10.361 persone e non è da escludere che questo numero possa crescere notevolmente nel corso dei prossimi giorni.