Coronavirus: Anthony Fauci smentisce l’ipotesi di complotto

L’immunologo di origini italiane, figura chiave della task force anti-Coronavirus statunitense, smentisce il presidente Trump sul fatto che il COVID-19 sia stato creato in laboratorio.

Fauci respinge ancora una volta la teoria cospiratoria secondo cui il nuovo Coronavirus sia stato prodotto in un laboratorio cinese, affermando che non esistono prove scientifiche che confermano il fatto. Donald Trump aveva puntato il dito contro la Cina, descrivendo l’epidemia come un orribile errore di Pechino.

L’immunologo americano afferma: “osservando l’evoluzione del virus nei pipistrelli, l’evidenza scientifica indica che non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente. Tutto ciò che riguarda l’evoluzione graduale nel tempo indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi è passato dagli animali all’uomo. Sulla base delle prove scientifiche, inoltre, non esiste una teoria alternativa, secondo cui qualcuno ha trovato il Coronavirus in natura, lo ha portato in un laboratorio e poi è fuggito accidentalmente”.

Fauci si mostra preoccupato per una seconda ondata di COVID-19 in autunno, nel caso in cui il tasso di infezione non diminuisse entro l’estate. Aggiunge inoltre, che non esiste la possibilità che il virus sparisca da un momento all’altro e qualora gli fosse data la possibilità, tornerà a propagarsi di nuovo. Ha anche sottolineato l’importanza di continuare la distanza sociale, fino a quando il numero dei casi inizierà a diminuire notevolmente. Gli Stati Uniti hanno assistito a circa 20.000 a 30.000 nuovi casi ogni giorno nel mese di aprile, quindi il picco dovrebbe essere stato raggiunto.

Sull’ipotesi vaccino Anthony Fauci esprime la sua fiducia, visti gli sforzi compiuti in tanti laboratori in tutto il mondo. Afferma che i tempi di produzione si potrebbero ridurre notevolmente, indicando il mese di gennaio come possibile data di rilascio di un vaccino efficace.

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