Coronavirus: i numeri reali delle vittime

Un’inchiesta del Financial Times parla di un numero molto più ampio dei deceduti a causa dell’infezione da COVID-19.

Tornano a far discutere le notizie diffuse dagli organi di informazione dei governi di tutto il mondo riguardo i numeri dei decessi legati al Coronavirus. Il Financial Times ha analizzato i dati di 14 paesi colpiti dalla pandemia e secondo il famoso quotidiano economico-finanziario i numeri dei morti sarebbero molto più alti.

Il costo umano dell’epidemia sta continuando a crescere, con quasi 3 milioni di casi onfermati a livello globale e oltre 191 mila persone decedute a causa della malattia. Il problema è iniziato in Cina nei mesi di Gennaio e febbraio. L’Europa successivamente, è diventata il punto focale del COVID-19 all’inizio di marzo, quando il virus si è diffuso rapidamente in tutto il continente. L’Italia, il paese più colpito, dopo due mesi di lockdown si sta riducendo il numero dei morti e dei contagiati. Negli Stati Uniti invece, si attende ancora il picco e sale la preoccupazione da parte dei cittadini, anch’essi costretti a casa.

L’analisi evidenzia un 60% di decessi in più di quelli riportati in maniera ufficiale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ben 122 mila morti in più dei 77mila dichiarati dagli stati in questione. Gli esperti hanno confrontato i dati delle morti avvenute negli ultimi anni nel periodo di marzo e aprile, confermando quindi dei valori sottostimati rispetto ai numeri reali.

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