Coronavirus: numeri rassicuranti nei Grigioni

Nel Cantone dei Grigioni la curva sta scendendo nettamente: nella giornata di ieri sono stati registrati solo quattro nuovi contagiati, con zero decessi. Si pensa a riattivare il settore turistico.

La vicinanza con il focolaio principale della Lombardia ha raggiunto anche il Cantone dei Grigioni, ma i numeri fortunatamente stanno scendendo in maniera vistosa e si pensa dunque allo step successivo: ripristinare l’economia interna.

Circa il 60% della popolazione del Cantone è impiegato nel settore del turismo, uno dei settori più in sofferenza a livello mondiale. Sperando che la curva degli infetti da COVID-19 continui inesorabilmente la sua discesa, si valuta una possibile riapertura delle attività ricettive nel mese di giugno.

Località fantastiche come Davos, St. Moritz, Arosa, San Bernardino e Lenzerheide attendono con ansia un ritorno alla normalità, visto lo stop forzato delle stazioni sciistiche nella stagione invernale. Posti bellissimi che meritano di essere visitati anche in estate, si farà di tutto per ripristinare almeno il turismo interno.

Il Consiglio federale dovrà valutare se ci sono le condizioni sanitarie per poter riaprire con le dovute norme di sicurezza, considerando che un terzo del PIL dei Grigioni proviene dal settore turistico. Verrà aumentato il numero dei tamponi per accelerare i tempi e poter prendere i provvedimenti adeguati per salvaguardare eventuali nuovi malati.

Purtroppo anche la Svizzera è sull’orlo di una crisi economica: le spese straordinarie per la Confederazione a causa degli interventi imposti dalla crisi equivalgono all’intero budget annuale di circa 70-80 miliardi di franchi. Si spera dunque in un ritorno celere alle attività produttive, il che significherebbe finalmente uno scemare dei contagi da Coronavirus.

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