Vista la difficoltà nel monitorare gli spostamenti dei cittadini, ancora non del tutto ligi nel rispettare le regole, nei prossimi giorni verranno utilizzati dei droni per monitorare eventuali movimenti di chi non si cura del decreto emesso dal Ministero della Salute.
Fino al 3 aprile l’ente nazionale di controllo aereo permetterà il volo di questi dispositivi di controllo. E’ necessario un inasprimento delle pene, visti i numerosi trasgressori che ancora non hanno appreso di essere obbligati a limitare gli spostamenti solo all’essenziale. I numeri parlano di 96 mila denunce su 2 milioni di controlli: da ciò ne conseguirà una maggiore sanzione pecuniaria, con un’eventuale confisca del mezzo di trasporto. Si lavora anche per creare un’applicazione per cellulari dal quale verranno tracciati ed assistiti i pazienti positivi al COVID-19. Lo scopo è seguire il modello attuato in Cina e Corea del Sud per verificare se i malati abbiano avuto contatti con altre persone. Si attende risposta positiva dal Garante della privacy, viste le polemiche alzate da chi ritiene questi metodi incostituzionali.