Emergenza Covid-19: Fca chiude a Pomigliano, Cassino e Melfi

Per contrastare e contenere il contagio da Coronavirus numerose aziende hanno deciso di chiudere temporaneamente i battenti. È il caso di Fca la quale chiuderà alcuni impianti sul territorio italiano.

Nello specifico chiuderanno le fabbriche di Pomigliano, Cassino e Melfi. In particolare lo stabilimento di Pomigliano sarà fermo da oggi fino al 16 marzo come reso noto da Aniello Guarino, coordinatore del settore Automotive per la Fim di Napoli. Queste misure sono state messe in atto per permettere l’adeguazione dello stabilimento alle norme diffuse dal dpcm in merito all’emergenza Coronavirus. La decisione è stata presa in seguito ad una riunione tra i sindacati e i vertici aziendali nella quale si è discusso non solo dei provvedimenti del decreto ma anche delle proteste dei dipendenti che hanno portato allo sciopero di circa un’ora da parte di alcune risorse del reparto montaggio.

Lo stesso Guarino ha dichiarato: “Abbiamo chiesto di far rispettare tutte le norme previste dal decreto del Governo proponendo una fermata temporanea per consentire le applicazioni organizzative. Pertanto si è deciso per la sospensione lavorativa per lo stabilimento di Pomigliano dal primo turno di oggi con rientro il 16 marzo, mentre a Nola e al reparto presse la sospensione riguarderà solo la giornata di oggi. Il reparto affidabilità invece lavorerà regolarmente».

Quella di Fca però non è una decisione che giunge isolata in quanto anche altre grandi aziende si sono mobilitate per assicurare la sicurezza della propria clientela e la prevenzione del contagio. In particolare Decathlon ha annunciato che da oggi mercoledì 11 marzo fino a venerdì 13 marzo (giorno compreso) tutti gli stabilimenti presenti sul territorio italiano resteranno completamente chiusi, con possibilità di compiere acquisti esclusivamente online. Di conseguenza una prossima possibile apertura del colosso francese in Italia è prevista per lunedì 16 marzo in quanto, secondo il decreto ministeriale, sabato 14 e domenica 15 tutti i grandi luoghi di assembramento dovranno restare chiusi.


Il gruppo francese ha dichiarato mediante un comunicato scritto: «Nelle ultime giornate abbiamo seguito l’evoluzione della situazione contingente, inaspettatamente rapida. Abbiamo affrontato ogni cambiamento con responsabilità gli uni verso gli altri, nel rispetto delle indicazioni ricevute dalle autorità nazionali e locali. Reagire alle difficoltà è ciò che sappiamo fare, da veri sportivi, cercando le migliori soluzioni per andare avanti» Seguiranno aggiornamenti.

Per maggiori informazioni scrivere a redazione@italpagina.it

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