Il Consiglio dei ministri ha da poco varato il decreto “cura Italia”, provvedimento obbligatorio per aiutare la popolazione messa in ginocchio dal COVID-19.
Sarebbero circa 25 miliardi di euro, messi a disposizione per far fronte alle conseguenze del diffondersi del Coronavirus su famiglie ed imprese. Una manovra elaborata giorno e notte da maggioranza e opposizione, composta da circa 120 articoli, che secondo il premier Conte “non sarà sufficiente a fermare i danni. Occorrerà un ulteriore piano di ricostruzione”. E’ ufficiale quindi lo stop degli adempimenti fiscali da 1 a 2 mesi, ma non alla riduzione delle bollette. Il sottosegretario dell’Economia Laura Castelli rassicura tutte le classi di lavoratori affermando di non aver lasciato nessuno fuori. Ulteriori misure di sicurezza verranno adottate in porti ed aeroporti per potenziare le attività di vigilanza, grazie ad un aumento notevole di personale medico. Per gli enti locali verranno stanziati 600 milioni di euro di risorse, con un fondo di 80 milioni per la santificazione e disinfezione di strade, uffici ed ambienti pubblici. Ora si attende l’approvazione da parte della Camera dei Deputati e del Senato, sperando che il paese si rialzi al più presto da questa tragedia che sembra non avere fine.
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