I maggiori organi di stampa americani confermano la notizia: i servizi segreti statunitensi indagano sull’istituto di virologia di Wuhan, come possibile causa della pandemia.
Oltre 2 milioni di casi e 137 mila morti in tutto il mondo: il contagio da COVID-19 sta segnando un cambiamento epocale a livello globale, anche a livello economico. La quarantena è all’ordine del giorno praticamente ovunque e numerose attività rischiano di cessare definitivamente. Ospedali in sovraccarico, famiglie costrette a non poter piangere i propri cari. Nei paesi più poveri persone che muoiono per strada. Le immagini suggestive delle bare trasportate da autocarri militari a Bergamo, la fossa comune nel Queens a New York.
Le conseguenze del Coronavirus sono tragiche, ma quali sono state le cause? L’ipotesi più accreditata al momento parla di una trasmissione animale del virus nei confronti dell’uomo. Dal pangolino al pipistrello, prima di passare agli esseri umani nel mercato di Wuhan. L’intelligence americana però, non è d’accordo e indaga da tempo su eventuali incidenti avvenuti sul territorio cinese. Si pensa che il SARS-CoV-2 sia stato creato nei laboratori di Wuhan e qualcosa sia andato storto nel giorno in cui l’infezione si è propagata lentamente fino a raggiungere praticamente tutto il globo terrestre.
I servizi segreti statunitensi già due anni fa avevano ammonito il laboratorio di virologia di Wuhan per le misure di sicurezza ritenute inadeguate, ora si proverà a capire qual è stato effettivamente l’episodio che ha permesso al Coronavirus di uscire dai laboratori di ricerca. Il governo cinese ha da tempo identificato il mercato di Wuhan come luogo di diffusione del virus. Un’ipotesi che sta perdendo di credibilità: secondo alcuni esperti il paziente 0 e altri contagiati nel primo periodo non avrebbero avuto nessun legame col mercato degli animali. Inoltre è emerso che nel wet market non venivano venduti pipistrelli.