Il Governo italiano ha introdotto un’estensione dell’utilizzo del Green Pass, vediamo nello specifico dove sarà richiesto il certificato verde
Procede la campagna di immunizzazione da parte dell’Italia e da oggi verranno introdotte alcune novità per quanto riguarda il Green Pass. Circa il 63% della popolazione italiana ha ricevuto la doppia dose di vaccino, percentuale che sale al 70,7% per le persone vaccinate con una sola dose. La linea del governo è quella di limitare ulteriormente le attività concesse ai cittadini che volontariamente hanno scelto di non vaccinarsi: gli ultimi dati rivelano che le terapie intensive sono occupate quasi per intero da pazienti non immunizati.
Da oggi il Green Pass sarà necessario per usufruire dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza: treni ad alta velocità, Intercity, aerei, autobus e traghetti che collegano più regioni. Il certificato non è ancora obbligatorio invece, sui trasporti pubblici urbani: tram, autobus, funicolari cittadine e metro; l’esenzione vale anche per i treni regionali. Nel settore dell’istruzione invece, il certificato verde sarà obbligatorio per tutto il personale scolastico e universitario e per gli studenti che vorranno frequentare le lezioni in presenza all’università.
Dal primo settembre il Green Pass diventa obbligatorio anche per tutto il personale scolastico e universitario: maestri, professori, collaboratori scolastici, personale tecnico e amministrativo, segretari, dirigenti scolastici. Nelle università è obbligatorio anche per gli studenti, per frequentare le lezioni in presenza. Per il personale scolastico e universitario, in assenza di Green Pass scatterà la sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio dopo cinque giorni di assenza ingiustificata.