La crisi scatenata dalla pandemia di Coronavirus inizia a pesare sulle aziende produttive: dopo il comunicato della Mikron tanti operai saranno senza lavoro.
Il Gruppo Mikron sviluppa, produce e distribuisce sistemi di automazione, di fabbricazione e utensili per fresatura ad alta precisione. Fortemente radicato nella cultura innovativa svizzera e attivo a livello mondiale, Mikron è partner di aziende dell’industria automobilistica, farmaceutica, dei dispositivi medici, dei beni di consumo, degli strumenti di scrittura e dell’orologeria.
Il crollo della domanda da parte dell’industria automobilistica è costato caro alla Mikron, che in un comunicato stampa di oggi annuncia numerosi tagli all’interno della propria azienda, nelle varie sedi dislocate tra Germania e Svizzera. Chiude definitivamente il sito produttivo di Berlino dedicato unicamente al settore automobilistico, tagliati 70 dipendenti. A Rottweil (Germania), 50 operai sono stati licenziati e sarà sospeso l’assemblaggio di macchine utensili.
Per quanto riguarda le sedi in Svizzera, ad Agno la riduzione del personale toccherà circa un terzo dei dipendenti complessivi: lavoro ridotto per 57 dipendenti e licenziamento per altri 47. Inutili le proteste dei sindacati ticinesi, il periodo di crisi preannunciato il 17 aprile culmina con la triste notizia comunicata nella giornata di oggi riguardo l’obbligo della Mikron di ridurre drasticamente il personale.
L’azienda si concentrerà principalmente sulle soluzioni di automazione degli assemblaggi per l’industria farmaceutica e delle tecnologie mediche, provando a recuperare terreno sulle perdite avute in questo periodo di lockdown. Le misure di ristrutturazione adottate per semplificare le strutture, costeranno alla Mikron un investimento di circa 15 milioni di franchi.