Le filiali di Hotelplan Suisse passeranno da 98 a 86. Il gruppo turistico elvetico parla di decisione inevitabile.
La pandemia ha senza dubbio messo in ginocchio l’economia svizzera, europea e globale con, in alcuni casi, anche più di due mesi di totale lockdown.
L’impossibilità di spostarsi fisicamente da un luogo a un altro ha impattato su tantissimi settori tra i quali quello turistico spicca senza ombra di dubbio.
Alla luce di tutto ciò il gigante Hotelplan Suisse ha annunciato la chiusura di ben 12 filiali e il licenziamento di 170 persone. Secondo il gruppo Hotelplan si è trattata di una decisione inevitabile a causa delle forti perdite economiche e della grande diminuzione nel numero di prenotazioni.
Per quanto riguarda le tre filiali in Ticino, precisamente quella di Locarno-Muralto, Bellinzona e Lugano queste per il momento resteranno aperte. I tagli del personale però potrebbero verificarsi anche in queste sedi in quanto Hotelplan non ha specificato le sedi che ne saranno interessate.
Quello che sappiamo per certo è che si tratterà di una diminuzione, in proporzione, del 19% degli impiegati.
In ogni caso per i dipendenti interessati dalla perdita del lavoro è stato attivato un centro di mobilità che permetta il loro reinserimento nel mondo del lavoro orientandoli a trovare un altro impiego.
La speranza è che le 170 famiglie coinvolte in questa vicenda possano ritrovare al più presto una serenità economica e professionale.