Il Consiglio di Stato annulla l’ordinanza del sindaco di Messina

E› polemica tra il primo cittadino di Messina e il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, accusata pubblicamente da Cateno De Luca dopo le decisioni prese dal Consiglio di Stato.

L’ordinanza riguardava le restrizioni sull’attraversamento dello stretto, visto l’esodo in Sicilia delle scorse settimane di molte autovetture provenienti dal nord Italia.

Il sindaco dichiarò: «per attraversare il Comune di Messina bisogna prenotarsi 48 ore prima. I pendolari devono registrarsi solo un volta, avranno un codice di controllo. La Banca dati è in linea dalla scorsa notte. Oggi abbiamo superato le 1400 registrazioni. Vuol dire che si è compreso cosa significa avere sotto controllo quello che succede sullo Stretto di Messina».

La decisione del Consiglio di Stato però, ha costretto l’annullamento dell’ordinanza ponderata per eliminare gli ingressi abusivi in Sicilia. Le dichiarazioni di De Luca faranno molto rumore: «è vomitevole che un ministro della Repubblica, in questo momento di emergenza, si occupi di una procedura straordinaria per annullare una ordinanza di un sindaco che è restrittiva e rispetta i principi di questo momento che stiamo vivendo di emergenza Coronavirus».

Il primo cittadino rincara la dose: «è vomitevole che lo stesso ministro che ha denunciato il sindaco di Messina per vilipendio non si è preoccupato di risolvere gli sbarchi abusivi che si registrano in Sicilia».

De Luca conclude invitando il ministro Lamorgese ad occuparsi personalmente dell’emergenza in Sicilia, dichiarando, in modo provocatorio, di essere pronto a consegnarle personalmente la propria fascia tricolore.

Schreiben Sie einen Kommentar

Ihre E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht.

0 Shares
Tweet
Share
Pin
Share