L’estate è ormai iniziata e, Covid permettendo, gli Italiani partiranno per le vacanze. L’estero risulta sempre molto attraente per i connazionali, nonostante il drastico calo del 2020 (dati Istat parlano di un 80% in meno circa gli spostamenti all’estero degli italiani rispetto al 2019) dovuto ovviamente alla crisi pandemica globale. Molte persone però trovano più rilassante viaggiare oltralpe e la Svizzera è una delle mete predilette, grazie ai suoi verdi paesaggi e alla vicinanza con il Bel Paese. Il sito swissinfo.ch riferisce che ormai da oltre vent’anni vi sono circa 1 milione all’anno di pernottamenti alberghieri da parte di Italiani.
Ovviamente si spera sempre che in ferie tutto fili liscio ma cosa succede se mi trovo in vacanza in Svizzera e ho bisogno di cure mediche? Sappiamo infatti che, rispetto a quello italiano, la maggior parte dei paesi stranieri è caratterizzata da un sistema sanitario diverso, basato sull’obbligatorietà dell’assicurazione di base, così come accade in territorio elvetico. Pertanto, tralasciando i casi in cui un cittadino Italiano abbia stipulato una polizza assicurativa ad hoc circoscritta alla vacanza (o ne abbia comunque stipulata una aggiuntiva rispetto alla copertura prevista dal SSN italiano), cosa può fare un connazionale che abbia bisogno di cure mediche trovandosi in Svizzera?
E’ necessaria una breve premessa sul sistema sanitario svizzero: è uno dei più efficienti al mondo, con brevi attese e grande competenza dei suoi operatori. E’ però molto costoso e si basa sul principio della solidarietà, per cui anche chi non ha costantemente bisogno di cure mediche paga mensilmente un’assicurazione (come già detto obbligatoria), in modo tale da poter “contribuire” alla formazione e al mantenimento dei mezzi e dei servizi medici adoperati da chi invece ne ha bisogno.
Fortunatamente l’Italiano in Svizzera ha diritto alle cure medicalmente necessarie, anche se non urgenti, presentando la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) al medico, all’ospedale pubblico o alla struttura convenzionata. La TEAM permette infatti di ricevere gratuitamente le prestazioni mediche, salvo il pagamento di eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico del soggetto curato e non è rimborsabile. Presentandosi in ospedale si vedrà indirizzati al Pronto Soccorso (Notaufnahme) e poi al reparto competente. E’ possibile che gli operatori effettuino dei controlli per verificare che la TEAM sia valida. Inoltre non tutti sono a conoscenza della validità della tessera ed è probabile che vi sia un ulteriore controllo da parte dell’ospedale circa la generale validità della TEAM; infatti se nel caso in cui non sia valida è richiesto un deposito di 500 CH per la ricezione delle cure.
Dopo un primo esame generale (controllo temperatura, controllo pressione, calcolo peso ed altezza) verranno effettuati gli esami clinici localizzati al problema di salute. Successivamente il medico curante indicherà eventuali farmaci da prendere e se necessario prescriverà la ricetta. Basterà poi recarsi in farmacia (Apotheke) per i medicinali indicati. In caso di farmaci con obbligo di prescrizione ovviamente vale la regola comune di presentare la ricetta. Inoltre in questo caso nello scontrino della farmacia verranno aggiunte due voci relative a spese non rimborsabili cioè il “Bezugs-Check” e il “Medikamenten-Check”, obbligatori per i farmaci soggetti appunto a ricetta medica. Il Besugs-Chek riguarda la gestione e l’aggiornamento delle cartelle cliniche del paziente ed ha un costo di 3,25 CH; il Medikamenten-Check invece fa rifermento al servizio di controllo dei singoli farmaci ed ha un costo di 4,30 CH per prodotto.
Per qualunque dubbio è comunque possibile consultare la sezione “se parto per …” sul sito ufficiale del Ministero della Salute italiano (link: https://www.salute.gov.it/portale/cureUE/dettaglioContenutiCureUE.jsp?lingua=italiano&id=897&area=cureUnioneEuropea&menu=vuoto).