Dopo anni di battaglie legali è arrivata la sentenza del processo Ilva: decretato il disastro ambientale, tante le sanzioni in arrivo
L’acciaieria Ilva di Taranto ha causato un danno ambientale e provocato eventi di malattia e di morte, contaminando l’ambiente circostante. I giudici hanno finalmente decretato le responsabilità della fabbrica siderurgica sui tanti casi di persone ammalate dall’aria contaminata. La sentenza arriva dopo ben 9 anni dai primi arresti e dal sequestro dell’area a caldo.
Gli imputati sono stati dichiarati colpevoli per aver causato gravissimo pericolo per la salute pubblica e sversamento di una quantità enorme di emissioni diffuse e fuggitivi. Inoltre sono state accertate delle contaminazioni dei terreni e avvelenamento di oltre 2mila capi di bestiame. Sono andate a processo 44 persone e tre società. Le condanne più importanti arrivano agli ex proprietari Fabio e Nicola Riva, con rispettivamente 22 e 20 anni di carcere. Per l’ex responsabile della relazioni esterne del gruppo Girolamo Archinà 21 anni e 6 mesi. 21 anni per l’ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso. Condannato a 3 anni e mezzo di reclusione anche Nichi Veldola, ex presidente della regione Puglia.