Italia: trionfo del SI al referendum

I cittadini italiani approvano il taglio dei parlamentari proposto in parlamento con quasi il 70% delle preferenze

Vince il SI nel quarto referendum costituzionale della Repubblica italiana. Si discuteva in base al taglio dei parlamentari. La nuova legge entrerà in vigore nel 2023, quando scadrà il mandato del governo attuale, a meno che non ci siano elezioni anticipate. Un taglio del 36,5% dei componenti del Parlamento: la Camera dei Deputati passerà da 630 a 400 seggi, mentre i senatori passeranno da 315 a 200. Il referendum fu approvato da entrambe le camere in maggioranza assoluta, ma in seconda deliberazione la legge non è ha ottenuto i due terzi di consensi previsti in ciascuna camera e si è dovuto andare al voto.

Le elezioni erano previste per il 29 marzo 2020, ma per via della pandemia di COVID-19 sono stare rinviate al 20-21 settembre. I numeri parlano di un’affluenza del 53,84%, con 17.168.498 SI a decretare il 69,64% e 7.484.940 a votare NO (30,36%). Ora il popolo italiano attende nuove riforme per evitare un malfunzionamento del sistema, adeguandolo alle nuove dimensioni del Parlamento. E› prevista una nuova legge elettorale proporzionale in grado di favorire la governabilità. Successivamente si parlerà di una riduzione dell’indennità dei parlamentari, per provare ad accorciare le distanze tra popolo e politica.

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