La Lombardia chiede alla Svizzera la riapertura delle frontiere

L’Italia, e in particolare la Lombardia, ha chiesto la riapertura dei valichi svizzeri in questi giorni di forte assembramento dovuto ai lavoratori frontalieri.

La richiesta ufficiale è giunta dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, il quale ha dichiarato di essere preoccupato dalle grandi code di lavoratori che, anche in questo momento, si stanno formando alle frontiere.
Questi forti assembramenti sono dovuti naturalmente alla decisione da parte della Svizzera di riaprire i cantieri lo scorso lunedì.

Questo ha portato migliaia di lavoratori a riprendere la loro attività e a dover, di conseguenza, oltrepassare le frontiere per recarsi in cantiere.
Fermi ha sottolineato quanto questa decisione da parte del governo svizzero sarebbe dovuta essere accompagnata anche da misure che agevolino i lavoratori nella loro ripresa delle attività.

Secondo il Presidente aprire i cantieri lasciando parzialmente chiusi i valichi è una decisione che determina delle difficoltà per i lavoratori, oltre a causare enormi ingorghi che, di sicuro, non giovano alla sicurezza stradale e dei cittadini.

La richiesta da parte della Lombardia, pertanto, è quella di riaprire tutti  i valichi svizzeri, nessuno escluso. A tal proposito c’è però anche da sottolineare il grande sforzo delle autorità doganali, le quali, nelle ultime settimane, sono state sottoposte ad un quantitativo di lavoro decisamente elevato con controlli al di sopra della norma.

Resta da valutare se la riapertura delle frontiere possa in qualche modo causare una maggiore affluenza di veicoli, rendendo la soluzione proposta dalla regione Lombardia fondamentalmente poco efficace.

Staremo a vedere e provvederemo ad aggiornarvi.

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