La notizia del giorno arriva dagli Stati Uniti: secondo uno studio dell’MIT il virus viaggia nell’aria a distanze più ampie di quelle valutate finora.
Se fossero confermati questi dati si dovrebbero rivedere le normative sulle distanze di sicurezza ed obbligare i cittadini all’uso delle mascherine. Un’ipotesi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità stà già valutando, per chiarire quale sia o meno l’utilizzo corretto di dispositivi sanitari atti ad evitare la diffusione del Coronavirus. Il nuovo studio evidenzia che le goccioline di saliva o muco espulse con un colpo di tosse o uno starnuto, possono viaggiare per circa 6 – 8 metri in giro per l’aria. E› quindi molto probabile, in attesa di conferme ufficiali, che indossare una mascherina aiuterebbe ad evitare i contagi per via aerea.