Polemiche per la partecipazione di un’atleta transessuale a Tokyo 2021

L’atleta transessuale neozelandese Laurel Hubbard parteciperà alle prossime Olimpiadi nel sollevamento pesi. Si accendono le discussioni per le possibili disparità con le altre atlete

Laurel Hubbard è sulla buona strada per diventare il primo atleta transgender a competere alle Olimpiadi dopo che mercoledì la Federazione internazionale di sollevamento pesi (IWF) ha modificato i requisiti di qualificazione per i Giochi di Tokyo. Secondo molte persone però, far gareggiare l’atleta nel sollevamento pesi sarebbe ingiusto nei confronti delle altre donne. Negli anni precedenti Hubbard ha gareggiato in gare di sollevamento pesi maschili, avendo completato la transizione nel 2013.

L’atleta deve ancora soddisfare il Comitato Olimpico neozelandese dei suoi standard di fitness e prestazioni prima della selezione ufficiale per la squadra, ma la prospettiva che gareggerà a Tokyo ha da tempo alimentato le polemiche. Molti avversari e allenatori del sollevamento pesi si sono già lamentati della sua inclusione nello sport. I sostenitori dell’inclusione transgender sostengono che il processo di transizione riduce notevolmente tutti i potenziali vantaggi e che le differenze fisiche tra gli atleti significano che non c’è mai un campo di gioco veramente uniforme nello sport.

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