Ogni stato ha reagito in modo diverso a questa pandemia. In alcuni paesi il lockdown è stato avviato prima, in altri è stato rimandato, in alcuni i casi di contagio sono stati di più mentre in altri il numero è stato molto più contenuto.
Ma la Svizzera quando e come ripartirà?
Il virus è sbarcato ufficialmente in terra elvetica lo scorso 25 febbraio quando in Ticino, per la precisione, venne annunciato il primo caso di contagio. Da allora sono stati confermati, fino ad oggi, ben 27.740 contagi con 1.135 vittime in tutta la Svizzera con oltre 3000 decessi solo nel cantone italofono.
La domanda che i cittadini si stanno ponendo però riguarda le modalità e le tempistiche di ripartenza del paese. Se da un lato infatti c’è la paura di contrarre il virus, dall’altra c’è anche la voglia di ripartire e di tornare ad una vita che si avvicini di più ad una “normalità”.
Per il momento la strategia del Governo federale è stata suddivisa in tre fasi che prevederanno la riapertura, graduale, di certe tipologie di attività.
Il lockdown resterà in vigore fino al 26 aprile e, dal giorno successivo, si potrà dare il via alla fase 1. Il Governo ci ha tenuto a specificare, però, che questa prima fase potrà essere messa in atto solo se la curva dei contagi non subirà forti scossoni e, pertanto, l’invito a tutti i cittadini è quello di rispettare le misure di sicurezza.
Dal 27 aprile ripartiranno gradualmente alcune attività come saloni di bellezza, parrucchieri, centri massaggi, negozi di giardinaggio e fiorai i quali però dovranno mettere in atto tutte le misure di igiene per garantire la sicurezza dei clienti.
Allo stesso modo gli ospedali potranno tornare ad eseguire interventi non urgenti. Infine anche i funerali potranno essere celebrati nuovamente a patto di contenere il numero dei partecipanti alla sola cerchia familiare.
Dall’11 maggio scatta la fase 2 che prevederà un ritorno tra i banchi. Anche in questo caso le scuole potranno riaprire solo a patto che la curva dei contagi non subisca gravi impennate.
Infine la fase 3 che sarà attiva a partire dall’8 giugno. In questa terza e ultima fase riprenderanno la loro attività le università, i musei, gli zoo e le biblioteche, allo stesso modo è previsto un graduale allentamento delle misure che riguardano il divieto di assembramenti.
È importante specificare che, per l’avvio della terza fase, sarà fondamentale valutare lo stato dei contagi alla fine di maggio.