Rivolte anti lockdown: attimi di paura a Parigi

Macron estende il distanziamento sociale fino all’11 maggio: le proteste dei francesi si trasformano in vera e propria rivolta dopo il pugno duro della polizia.

Tensione ai livelli massimi tra polizia e minoranze etniche francesi. Tutto nasce dalla morte di un 33enne di origini algerine, arrestato la settimana scorsa durante il coprifuoco nel comune di Béziers, nel sud della Francia. La morte sospetta di Mohamed Gabsi fa seguito a numerose lamentele sul razzismo poliziesco, mentre le forze di tutta la Francia applicano uno dei più severi blocchi in Europa.

La tensione si manifesta in rivolta dopo i fatti accaduti nel sobborgo parigino di Villeneuve-la-Garenne. Dopo una manifestazione con fuochi d’artificio da parte di alcuni manifestanti, sono intervenute le forze armate a sedare gli animi con gas lacrimogeni e tenute anti sommossa.

Un 30enne di etnia mussulmana è stato investito da un’autovettura non ufficiale della polizia, scatenando ulteriori proteste da parte delle minoranze etniche che lamentano comportamenti razzisti da parte delle forze dell’ordine francesi. La violenza si è propagata nelle zone limitrofe, causando un ulteriore problema oltre a quello dei contagi da COVID-19.

Molti italiani residenti in Francia lamentano un ritardo del governo Macron nell’introdurre contromisure adeguate al diffondersi del Coronavirus: la portata dell’epidemia è stata sottovalutata ed ora lo Stato dovrà combatterla in un’atmosfera di tensione massima, visti i fatti degli ultimi giorni.

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