In Svizzera, così come in quasi tutti gli Stati, i cinema sono chiusi a causa della pandemia. La soluzione potrebbe essere quella di ri-convertire questo settore introducendo nuovamente il drive-in.
A pensarlo è stata un’azienda di San Gallo la quale ha deciso di lanciare un drive-in a Uzwil (SG) a luglio. Secondo il proprietario Pascal Nussbaum quest’estate, dopo i tanti giorni di lockdown, le persone avranno voglia di uscire a divertirsi e il drive-in potrebbe essere proprio la soluzione giusta. La sua tesi sarebbe sostenuta dal grande incremento di questo settore in Germania nel corso dell’ultimo periodo.
Basta pensare che oltre 43 frequenze radio sono state assegnate proprio alle telecomunicazioni e, come sappiamo, il drive-in sfrutta l’autoradio per sintonizzarsi sull’audio del film.
Nussbaum per concretizzare il suo progetto sta cercando un terreno che gli garantisca una capienza di almeno 40 posti auto per ospitare un buon numero di clienti nel suo drive-in. Per il momento il nemico numero uno, però, è rappresentato dal divieto di assembramenti in Svizzera.
In terra elvetica infatti è vietato creare assembramenti pubblici, categoria nella quale rientrerebbe anche il drive-in. C’è da riflettere circa le effettive misure di sicurezza che un’attività del genere potrebbe essere in grado di garantire, tenendo conto della distanza tra le auto e, soprattutto, della distanza tra le persone nella stessa auto.
In ogni caso il Consiglio federale si riunirà il 27 maggio per discutere circa gli eventuali allentamenti per ciò che riguarda gli eventi pubblici. Nel frattempo Nussbaum cercherà di realizzare, quanto prima, il suo sogno.