L’emergenza coronavirus ha colpito, inesorabilmente, ogni settore. Tra questi anche lo sport, e in particolare il campionato di Serie A, ha risentito di questo lock down prolungato.
Il Presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha dichiarato nel corso delle ultime ore che la stessa Federcalcio è al lavoro per individuare la soluzione più adatta in modo da concludere il campionato nel miglior modo possibile.
L’ipotesi di annullare la competizione è secondo Gravina fuori discussione in quanto il campionato è giunto già ad un terzo e annullarlo potrebbe comportare delle noie legali da parte di società che, giustamente, rivendicano eventuali titoli o promozioni. Le due questioni principali riguardano proprio l’assegnazione del campionato 2019/2020 e la situazione delle squadre in ottica promozione dalla Serie B alla Serie A o di quelle in lotta per la qualificazione alle coppe europee.
Per ciò che concerne l’assegnazione del campionato è stata
valutata, come prima strada, quella dell’assegnazione a tavolino alla prima in
classifica, ovvero la Juventus. La società bianconera ha però manifestato fin
da subito il suo disappunto circa questa prospettiva.
In secondo luogo, per ciò che riguarda il passaggio delle squadre dalla serie
cadetta alla massima serie, si è valutata la promozione delle prime due in
classifica e dei play off per le altre.
Gravina in ogni caso ipotizza un ritorno sui campi per il 20 maggio dando precedenza a quelli che sono i recuperi, quindi le partite non disputate a causa dello stop generale. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che FIFA e UEFA abbiano rimandato le competizioni europee all’anno prossimo e abbiano dato l’ok per giocare anche oltre la data del 30 giugno.
Per poter fare delle ipotesi concrete comunque bisognerà valutare la situazione generale della pandemia e l’effettiva data di ripristino delle attività. Solo in questo modo si potrà avere un quadro completo e si potranno, eventualmente, fare calcoli a riguardo.