Dopo i recenti blocchi imposti da Trump a New York, Los Angeles, Las Vegas e Chicago dagli Stati Uniti giungono notizie che fanno sperare. Negli States infatti sono iniziate le prime sperimentazioni per un nuovo vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Moderna, azienda di biotecnologie, in collaborazione con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases.
Nello specifico il vaccino sarà somministrato a 45 volontari che presentano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Il mRNA-1273 (questo il nome del vaccino) sarà testato in tre differenti dosaggi per valutare la sua effettiva efficacia e l’eventualità nella quale questo possa portare a effetti collaterali.
Nonostante queste buone notizie però non c’è da illudersi circa le tempistiche relative l’effettiva diffusione del vaccino su scala mondiale. I soggetti volontari infatti saranno seguiti per un anno e, nel caso in cui questa prima fase di sperimentazione dovesse dare i risultati sperati, seguiranno altri test su un numero crescente di persone. Prima dell’effettiva approvazione e messa in circolo ci sarà da aspettare ancora un bel po’.
Ad approvare il vaccino, nel momento in cui tutti i test porteranno i risultati attesi, ci penserà il Food and Drug Administration ovvero l’ente federale che seleziona i farmaci e gli alimenti idonei alla commercializzazione.
In ogni caso c’è da lodare il lavoro effettuato da Moderna fino a questo momento. Il vaccino infatti è stato sviluppato in tempi record partendo dai progressi dei ricercatori cinesi i quali erano già riusciti ad isolare e riprodurre la sequenza genetica del Covid-19. I tempi necessari per l’inizio della sperimentazione sugli esseri umani (inizialmente previsti per la fine di aprile) sono stati drasticamente ridotti e, la speranza, è quella che al più presto si possa ottenere un’arma efficace per contrastare l’emergenza Coronavirus.
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