Svizzera scatta la fase 2: come si riparte

Dopo il lockdown generale la Svizzera cerca di ripartire e lo fa, principalmente, ribadendo l’importanza del rispetto delle norme, al fine di evitare una brusca ricaduta.

Da oggi 27 aprile sono molte le attività che potranno riaprire dando finalmente una boccata d’aria, in termini economici, a migliaia di commercianti e imprenditori che nel corso di queste ultime settimane hanno dovuto fare i conti con spese fisse che non conoscono pandemie.

La domanda che ci si pone a questo punto è: come ripartirà la Svizzera?

Il Consiglio Federale continua a considerare la Svizzera come uno stato che si trova in una situazione straordinaria e, quindi, in questa seconda fase non si passerà immediatamente ad una normalità che potremmo definire totale.
Il governo ha però concesso alcuni allentamenti rispetto alle misure prese al fine di far ripartire, seppur parzialmente, la macchina economica.

In particolare da oggi ripartiranno a pieno regime gli ospedali e gli studi medici. Questo vuol dire che i presidi ospedalieri saranno autorizzati ad eseguire tutti i tipi di interventi (non solo quelli gravi o i ricoveri legati al Covid-19) e gli studi medici potranno visitare regolarmente.

Riapriranno anche i negozi al dettaglio, quelli del fai da te, di giardinaggio e i fiorai. Contestualmente prevista l’apertura anche di parrucchieri e centri estetici (dei quali abbiamo parlato in questo articolo).

Le varie attività che ritorneranno ad operare, però, potranno farlo solo a patto di rispettare precise regole di sicurezza. In prima linea l’utilizzo dei dispositivi personali quali mascherine e guanti oltre al distanziamento sociale, indispensabile per evitare il contagio.
In più saranno rafforzate anche le misure per garantire l’igiene in attività nelle quali c’è un contatto diretto con il cliente, come ad esempio negli studi dentistici, mentre per quanto riguarda i veterinari il ritiro dei propri animali potrà avvenire in ambienti esterni.

È una Svizzera che, lentamente, cerca di ripartire e che ci auguriamo potrà tornare quanto prima possibile ad una sorta di normalità.

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