Ticino: i ristoranti superano l’esame Covid. Controllati 1.366 locali

Il settore della ristorazione supera con successo i controlli della polizia e si prepara a minori restrizioni. Su 1.336 locali controllati solo 177 “piccole manchevolezze”.

I ristoranti sono tra le attività che maggiormente hanno subito le ripercussioni del Covid-19 e di questa epidemia. Distanziamento sociale e dispositivi di protezione non si abbinano infatti con le grandi tavolate o le cenette intime alle quali queste attività sono da sempre abituate.

In ogni caso al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini l’intero settore della ristorazione ha dovuto adattarsi alle norme vigenti. I controlli della polizia svolti nel corso delle ultime settimane hanno evidenziato quanto le disposizioni del governo siano state prese alla lettera nei minimi dettagli.

Come riferito dal rapporto ufficiale della polizia infatti su 1.366 locali controllati sono state evidenziate solo 177 “piccole manchevolezze” le quali sono state risolte immediatamente in loco grazie alle disposizioni degli agenti. Le sanzioni si contano realmente sulle dita di una mano e i ristoratori possono, finalmente, prepararsi ad una nuova fase con meno restrizioni.

Dal 6 giugno infatti è sancita la fine del divieto di accogliere gruppi con più di 4 persone anche se resta l’obbligo di consumare i pasti da seduti e l’utilizzo, in ingresso e uscita dal ristorante, delle mascherine protettive.

GastroTicino si dichiara entusiasta del risultato raggiunto e dalla grande collaborazione mostrata dai ristoratori a dimostrazione della volontà, da parte di tutti, di ripartire rispettando le norme igienico-sanitarie necessarie a garantire la sicurezza di tutti i cittadini ticinesi e non solo.

Schreiben Sie einen Kommentar

Ihre E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht.

0 Shares
Tweet
Share
Pin
Share